Antico Torchio
Attualemente, purtroppo è chiuso al pubblico e visitabile su appuntamento. L’Antico Torchio risale al 1600.
Costituito da una notevole trave in castagno, una vite lignea e un blocco di granito utilizzato per macinare i frutti delle piante molto diffuse sul territorio: noci, viti ma anche segale.
Casa natale del venerabile Generoso Maria Fontana
Padre Generoso Maria Fontana, nato il 24.08.1729 da Vincenzo Fontana e Borri-Letti Domenica e morto il 7.06.1804 ad Amelia dove si era ritirato “in fama di santità” come ricorda una scritta posta sotto l’affresco che lo ritrae proprio sulla facciata della casa natale.
Cà Vegia
Antica casa museo ricavata da un’antica cucina di una casa tardo-medioevale in cui erano conservati gli oggetti di uso quotidiano rimasti immutati nel tempo per secoli prima dell’avanzamento tecnologico introdotto nella seconda metà del Novecento. La casa aperta a metà degli anni Sessanta oggi purtroppo è chiusa e non conserva più gli oggetti storici, in attesa di un recupero che speriamo sia prossimo.
Antico Lavatoio
Non lontano dalla Cà Vegia, in località Cà Nova, procedendo lungo una traversa di via La Colma dopo la Chiesa di San Gottardo, si arriva all’Antico Lavatoio. Rimasto inalterato da 150 anni, con acqua che sgorga quasi initerrottamente in tutte le stagioni. Non è raro vedere nuotare nella vasca rane e girini.
Chiesa di San Gottardo (XVI secolo)
Dedicata al Vescovo Tedesco patrono del paese. Il campanile è di epoca più tarda (prima metà dell’Ottocento, le campane furono installate nel 1850).
La Chiesa custodisce le statue di San Gottardo e San Venanzio, che vengono portate in processione rispettivamente il 4 maggio e intorno al 20 di maggio (circa quindici giorni dopo). Nella navata di sinistra si trovono numerosi ex voto, in quella centrale l’altare maggiore ligneo, spostato verso il fondo della Chiesa a maggio 2016. Sopra la porta d’ingresso un organo suonato in occasione della festa patronale e che accompagna la corale durante le principali festività.
Di fronte alla facciata è visibile un portico a quattro colonne che ha sostituito nel 1889 quello a due colonne crollato sotto la nevicata dell’anno precedente. Sulla facciata sotto il portico si trova un affresco raffigurante San Gottardo e una piccola targa in marmo che i colloresi hanno posto in ricordo di del sacerdote Don Carlo Tosi, cappellano partigiano.
Nel 1982 Don Erminio Ragozza dona alla Chiesa una veste in damasco ed oro proveniente da Gerusalmme.
Di fronte alla Chiesa, sulla parete di quella che adesso è la caserma dell’ex Corpo Forestale, troviamo l’indicazione topografica della Piazza dedicata a al professor Don Erminio Ragozza, storico, nato il 2 dicembre 1918 e morto il 19 maggio 1984.
Sotto la Chiesa si trova una caratteristica cappella votiva restaurata nel 1988.
Dipinti murali
In diversi punti della frazione, a volte in angoli nascosti, si trovano affreschi, tipici di queste valli, purtroppo non sempre in buono stato di conservazione.
Curiosità
Una parte di Premosello Chiovenda, l’intera frazione di Colloro e buona parte dell’illuminazione pubblica vengono fornite di energia elettrica da una piccola centrale idroelettrica gestita dalla società cooperativa Pro Colloro, situata nel paese di Premosello. Si tratta di un esempio virtuoso di produzione di energia elettrica sostenibile attiva sin dal 1925.
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